Sport4Change 1

2022 - in corso
Partner
💼 Nike

Immaginare gli sport del futuro a scuola con l’aiuto di una campionessa paralimpica

Sport4Change è un progetto didattico creato da WeSchool in partnership con Nike e il programma inclusivo Bebe Vio Academy.

 

Dal sitting volley al paraciclismo: il progetto mira a promuovere l’inclusività a scuola attraverso gli sport di squadra, permettendo agli studenti di esplorare, testare e creare nuovi sport paralimpici!

Schema di gioco

Collaborando con professionisti dello sport ed esperti di inclusione, come l’allenatore della campionessa paralimpica Bebe Vio, i tutor di WeSchool hanno progettato materiali didattici dedicati e attività su misura per prof e studenti di ogni ordine e grado.

 

Da una panoramica degli sport paralimpici a consigli pratici per promuovere l’inclusione attraverso gli sport di squadra. Il progetto comprende 3 moduli e utilizza metodologie didattiche innovative, come lo Universal Design for Learning.

Anche i prof scendono in campo

Gli insegnanti che partecipano al progetto entrano in una community di apprendimento dedicata sulla piattaforma WeSchool, uno spazio virtuale in cui possono scambiarsi idee, suggerimenti, consigli e ottenere feedback e supporto dai tutor WeSchool.

L’obiettivo di apprendimento

Promuovere l’inclusione in classe e migliorare la creatività e il pensiero critico degli studenti.

Cos’è la Bebe Vio Academy?

Un progetto di inclusione pensato dalla campionessa paralimpica Bebe Vio con l’obiettivo di promuovere il potere inclusivo dello sport tra le generazioni più giovani.

L'impatto di Sport4Change
“È stata un’esperienza indimenticabile e spero di essere stata in grado insieme ai colleghi di trasmettere questi valori agli studenti, per aiutarli a diventare futuri cittadini migliori di noi”
Lucia Z.
docente di scuola primaria

Dalla scuola alle paralimpiadi

Per il project work finale di Sport4Change, gli studenti partecipano a una sfida nazionale: inventare un nuovo sport paralimpico (regole comprese!) in modo da mettere in pratica le conoscenze acquisite.

 

In più, gli studenti devono creare una linea del tempo dedicata alla vita di un atleta paralimpico esistente. Come? Navigando su internet, collezionando informazioni da fonti affidabili e organizzandole in modo efficace e interessante per mettere alla prova il loro pensiero critico e la loro creatività.

“Provare gli sport paralimpici sulla mia pelle mi ha fatto capire quanto è bella l’inclusività e l’importanza degli sport di squadra!”
Paola T.
alunna di III elementare

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